Elaborazione di micromateriali in laboratorio
Innovazione ed esperienza
Nella ricerca e nello sviluppo cresce la richiesta di processi particolarmente flessibili che operino anche con elevata precisione e garantiscano un controllo affidabile del processo. I sistemi laser sono particolarmente adatti a questi requisiti: le fasi del processo possono essere facilmente regolate tramite software e i parametri di molti materiali sono memorizzati in librerie di materiali. I laser da laboratorio LPKF sono compatti e richiedono poca manutenzione. Il ProtoLaser LPKF è utilizzato da molti anni nei principali laboratori di ricerca e sviluppo di tutto il mondo.
Uno dei principali vantaggi del laser come strumento è la dimensione ridotta dello spot laser. Ciò significa che è possibile ottenere tagli di 15 µm. Questa precisione si applica, ad esempio, agli angoli arrotondati e agli spigoli vivi, rendendo il laser particolarmente interessante per le applicazioni HF.
Larghezza di banda elevata
La gamma di opzioni disponibili con il ProtoLaser LPKF comprende:
- Ablazione a freddo di vari film sottili con laser a picosecondi. L’uso di impulsi ultracorti apre possibilità completamente nuove nella lavorazione dei materiali.
- La durata dell’impulso è così breve che praticamente non si verificano effetti termici in prossimità del punto di impatto sul materiale. ProtoLaser R4 è quindi ideale, ad esempio, per la lavorazione dei delicati strati di illuminazione OLED o di complesse celle solari a film sottile.
- Lavorazione delicata di materiali laminati come i pannelli FR4 con laser nella gamma “verde” dello spettro della luce visibile. Il ProtoLaser S4 è predestinato alla lavorazione superficiale di materiali per PCB.
- Lavorazione precisa della ceramica. Il ProtoLaser U4, dotato di una sorgente laser UV, è in grado, ad esempio, di modellare strati metallici su substrati ceramici (Al2O3), di eseguire marcature su ceramica ed è ideale per la lavorazione di ceramica cotta LTCC (modellazione, taglio e foratura).
